ROSA? NO, ABBIAMO BISOGNO DI QUOTE AZZURE

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Alle superiori, solo 4 prof. su 10 sono uomini, meno di 3 su 10 alle medie. Insegnanti, baby sitter, assistenti di direzione: tutte donne o quasi. Sì, le quote azzurre servono. Si laureano piu’ femmine che maschi: ahi, anche all’Università servono le quote azzurre? Purtroppo se i ragazzi si laureano di meno e’ perche’ ne hanno meno voglia. La differenza fra quote rosa e quote azzurre e’ tutta qui.

Gli uomini sono assenti perche’ non vogliono, non perche’ non riescono ad esserci!

La buona notizia e’ che la situazione migliora, lentamente.

The good news is we are making progress, but very slowly

                                                  Saidia Zandi – World Economic Forum

Lentamente migliora nel mondo, lentamente migliora in Italia.

L’Italia resta al 71° posto su 136 Paesi presi in esame dal World Economic Forum – una delle piu’ autorevoli voci nel mondo in materia di analisi economiche e sociali.  Recuperiamo qualche posizione rispetto al 2012: piu’ donne in politica. Sarò mica un effetto quote rosa?

La nostra esperta Cinzia Gatti ha preparato  una sintesi dei dati mondiali, italiani e della provincia del VCO:  la trovate su slideshare  .Ne abbiamo parlato a “Donne per la sostenibilità” il 15 novembre.

I NUMERI

I dati servono: innanzitutto per vedere la realtà come e’, non come ci piacerebbe che fosse.

Senza dati, ci sentiamo un pò come nel paese dei bugiardi. Il paese inventato (inventato?) da un uomo che ha avuto voglia di fare anche il maestro:

In quel paese nessuno /diceva la verità,/ non chiamavano col suo nome/ nemmeno la cicoria:

la bugia era obbligatoria.

Quando spuntava il sole/ c’era subito uno pronto/ a dire: “Che bel tramonto!”

                                                                                                                                                            Gianni Rodari – Il Paese dei bugiardi

Nel Verbano Cusio Ossola 1 impresa su 4 è governata da donne. Prevalgono turismo, dove quasi la metà delle imprese sono governate da donne, e commercio.

Il contributo delle donne all’economia provinciale e ai settori trainanti dell’economia provinciale e’ evidente. Tutto bene? No.

Le donne sono piu’ della metà dei cittadini (51%) e poco meno del 60% dei residenti laureati. Eppure  nel VCO il tasso di disoccupazione femminile e’ 3,6 punti percentuali piu’ di quello maschile.  Moltissime le donne scoraggiate  che abbandonano il mercato del lavoro. Il tasso di inattività femminile tra i 35-44 anni,  passa dal 17% nel 2011 ad oltre il 25% nel 2012.

E LA POLITICA?

Sono poche donne le  sindaco nel Verbano Cusio Ossola: 9 su 77 comuni.  Ancora meno le donne presenti in Giunte e Consigli comunali: risultati ben al di sotto delle medie regionali e nazionali.

Questi e molti altri dati li trovate nel bilancio integrato 2012 della Camera di commercio: contiene un primo bilancio di genere.

Detto altrimenti:

I temi posti dalle donne, la loro responsabilità, concretezza, il loro senso immediato di ciò che è primario, la loro vicinanza alla vita, la loro idea di economia di  crescita e di sviluppo NON ENTRANO NELLE AGENDE POLITICHE

                                                                                                                                                                                                                                    Pieranna Margaroli – imprenditrice

 Della stessa opinione la Premier Neozelandese Hellen Clark : ne abbiamo parlato sulle nostre pagine facebook qui.

Sono opinioni, per quanto autorevoli. Ma rispecchiano i numeri.

Nelle Camere di commercio le quote rosa sono state appena introdotte: oggi il 7% dei componenti di Giunta e’ donna. Prima erano il 2%.  Nessuna donna e’ Presidente di Camera di commercio. Ci sono solo due Vicepresidenti donna: una e’ Vittorina Prina, nel VCO.                                                                                Monica Onori – Unioncamere

                                                                                                                                                                                                                                             

Nelle società quotate sono state imposte le “quote rosa”. Oggi le donne sono piu’ presenti nei Consigli di amministrazione, ma sono

 appena l’11,8%. (erano il 6,8 prima della legge)  la situazione peggiora se si guarda ai ruoli ricoperti dalle donne: il 2,3% sono Presidenti del Cda e meno del 4% sono Amministratore Delegato                                                                                                                                                                                         http://www.linkiesta.it/donne-cda 

I dati dicono, sull’interpretazione si corre. C’e’ chi si arrovella, chi strilla:  piu’ donne nel cda = piu’ redditiviità. No, piu’ donne nel cda=piu’ propensione al rischio!.

E’ davvero necessario chiedersi e indagare cosa porta una donna in un cda? Cosa portano gli uomini con gli occhi verdi? E quelli con i calzini corti?

Ma che domande vi fate, ci facciamo?  Le donne non sono nei consigli di amministrazione, non sono dove si decide e questa e’ una stortura. Punto.

QUOTE AZZURRE? UN SUGGERIMENTO

6971031213_26ed7805da_zBoneyard_1Chiediamo le quote azzurre: alle simpaticissime feste scolastiche e di compleanno, in attesa nella sala d’aspetto del pediatra e del medico che visita genitori e zii,  a cercare parcheggio vicino alla scuola o all’asilo e così via. Su, via:  il mondo e’ bellissimo perche’ e’ fatto di tanti colori. Altrimenti e’ monotono.

LAVORIAMOCI SU, ALLORA.

La realtà e’ quella che e’: va cambiata. Lavoriamoci su. Mettiamo insieme i colori. Non e’ sempre necessario immaginare grandi cose: può bastare pensarle diverse.

Anche una sciarpa può essere concettuale: una riga al giorno, dell’identico colore del cielo: sky scarf Le cose a volte sono piu’ facili di quel che sembra,  come la sciarpa indossata da Steve West :  il modello gratis lo trovate qui.

L’ha disegnato proprio lui, Steve West: anche gli uomini ci riescono, se vogliono


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