Se mi assumi, ci guadagni. Incentivi per assunzioni donne disoccupate

Riduzione del 50% dei contributi per chi assume donne, disoccupate da 24 mes i (12  mesi se hanno piu’ di 50 anni) .

Questa pagina web  Incentivi assunzione donne 2013: agevolazioni disoccupate e over 50. chiarisce requisiti, modalità e così via.

Così chi assume donne, ci guadagna due volte.


APPRENDISTATO: ECCO I CONNOTATI

Anche in Piemonte sono previste le tre tipologie contrattuali di apprendistato inserite nella Riforma del mercato del lavoro.

Va precisato che due di queste- l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e l’apprendistato di alta formazione e ricerca– consentono di acquisire titoli di studio oltre alle competenze lavorative.

Tutti i datori di lavoro di imprese private di qualunque settore possono stipulare contratti di apprendistato. Diverso il discorso per gli enti pubblici ancora in attesa di regolamentazione.

Ma quanti apprendisti può assumere un’azienda?

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Se siete un’azienda artigiana tutto dipende dal settore e dalla modalità di lavorazione (se lavorate in serie oppure no; se svolgete attività nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura; oppure siete un’ impresa di trasporto o di costruzioni edili).

In generale il numero di apprendisti corrisponde alla metà del numero complessivo di dipendenti in forza ad un’azienda. Un discorso che però va vagliato caso per caso: per questo vi raccomandiamo di consultare la legge 443/1985 .

Per le aziende non artigiane tutto dipende dalla pianta organica.

Se avete sino a 2 dipendenti qualificati potrete assumere un massimo di 3 apprendisti mentre se i dipendenti sono 3 o più, potrete far entrare in azienda un numero di apprendisti pari a quello dei dipendenti qualificati e specializzati in forza all’impresa. Inoltre da gennaio 2013 aumentano le possibilità di avvalersi di apprendisti agevolando chi ne ha assunti mesi addietro.

Se chi volete assumere ha un età compresa tra i 15 e i 25 anni potete stipulare un contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale.

L’obiettivo è coniugare la formazione e lavoro con il conseguimento di un titolo di qualifica e/o diploma professionale riconosciuto a livello nazionale.

Il contratto per la qualifica ha una durata di tre anni mentre quello per il diploma di quattro. In entrambi i casi il monte ore di attività (esterne o internae all’azienda) non deve essere inferiore alle 400 ore annue.

Diverso il rapporto che si istaura nel caso di un contratto di alta formazione e ricerca. L’età del destinatario/a è compresa tra i 18 ed i 29 anni. Può servire per conseguire titoli di studio di istruzione secondaria (maturità), specializzazioni Ifts , titoli universitari, praticantato per accesso agli ordini professionali e per promuovere l’ingresso di ricercatori nelle aziende. La durata dei contratti viene definita dalla Regione in accordo con le istituzioni formative e le parti sociali.

Siete un’azienda artigiana e volete avvicinare un giovane al vostro mestiere?

Ecco il contratto di apprendista che “non tramonta mai”: un contratto di mestiere ovvero il contratto di apprendistato professionalizzante.

Tra i 18 ed i 29 anni ; questa è la fascia d’età ammessa per coloro che aspirano a “rubarvi” il lavoro. Il monte ore massimo consentito è di 120  nell’intero triennio formativo che può diventare un quinquennio per alcune figure professionali.

La distribuzione totale delle ore dipenderà dall’età, dal titolo di studio e dalle competenze della persona che avete scelto mentre la formazione tecnico-professionale è disciplinata dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro ma anche dal progetto vagliato dall’impresa.

La Riforma del mercato del lavoro ricorda inoltre che è possibile stipulare un contratto di apprendistato anche ai lavoratori in mobilità indipendentemente dalla loro età anagrafica.

Quest’ultima possibilità dà alle aziende un regime contributivo agevolato come per altro avviene con l’assunzione di apprendisti secondo le modalità sopra citate.

Oltre a tutto ciò, porte aperte alla sperimentazione di percorsi formativi in apprendistato. Su questo fronte la  Regione Piemonte   ha realizzato un bando ad “hoc”.

 

 

 

 


“A” come apprendistato “B” come Bonus “C” come contratti di lavoro

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Diverse le tipologie di contratti di lavoro a disposizione dell’ impresa che vuole (e può) assumere personale.

  1.  APPRENDISTATO

State cercando un giovane a cui impartire competenze tecnico-professionali? I criteri di ricerca portano alla figura dell’apprendista che, come spiega la Riforma del mercato del lavoro , si rivela vantaggiosa per chi assume.

E’ un contratto con finalità formativa utilizzato dalle imprese per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro sulla base di uno scambio.

Cosa significa?

Signifca che se l’azienda si impegna a “guidare” il neo assunto in un percorso di acquisizione graduale, portandolo ad una completa formazione, riceve una riduzione del costo del lavoro come effetto combinato di agevolazioni contributive e di una minore retribuzione che deve corrispondere alla persona inserita con questo contratto.( in questa pagina del blog tutto sull’apprendistato)

2. INCENTIVI PER CHI ASSUME DONNE

Assumete donne? Porte aperte anche alle quote rosa di ogni età purché disoccupate da almeno sei mesi. Le aziende, dal 1 gennaio 2013, possono assumerle con sgravio contributivo al 50%.

3. APRI UN’IMPRESA? CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

Se siete alle prese con il lancio di una nuova azienda, di uno start-up, oppure di un progetto di ricerca, il contratto a tempo determinato è quello che risponde alle vostre esigenze di personale.

La Riforma del mercato del lavoro dice che se si tratta di una prima stipula per l’azienda- che si trova nelle condizioni sopra citate- il contratto non necessita la casuale ed è adatto per qualunque tipo di mansione. Solo in questo caso non potrà mai superare i 12 mesi di durata e non è prorogabile anche se la durata inizialmente stabilita è inferiore alla durata massima.

Il limite massimo previsto con questa tipologia contrattualistica è del 6% dei lavoratori impegnati nell’unità produttiva. Al fine di evitare una reiterazione di questa tipologia contrattualistica il contratto può durare al massimo 36 mesi. Previsti intervalli di durata diversa a seconda della tipologia di stipula dei contratti.

4. BONUS ASSUNZIONI PER CHI HA ESPERIENZA

Cercate manodopera con esperienza?

Ci sono bonus assunzioni con sgravi contribuitivi per quelle aziende  che assumono lavoratori over 50 anni disoccupati da più di 12 mesi. Se il contratto di assunzione viene successivamente trasformato a tempo indeterminato la riduzione si prolunga sino al 18esimo mese dalla data di assunzione

5. LAVORO OCCASIONALE

Picchi di lavoro in azienda? Una buona risposta si trova nella prestazione di lavoro accessorio e occasionale. La retribuzione del personale avviene con buoni lavoro detti anche voucher, del valore di 10 euro nominali che garantiscono anche copertura Inps e Inail. Novità per il settore agricolo: ci si può avvalere di giovani sino ai 25 anni di età (studenti e/o universitari) e di pensionati. Ammessi anche coloro che percepiscono già un sostegno al reddito.