CREAZIONI D’ARTISTA BELLE, DOLCI E … POSSIBILI!

 

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Marina Ruffoni,

50 anni, vende prodotti dolciari di qualità all’ingrosso ed al dettaglio curando anche l’allestimento di buffet nuziali e la creazione di bomboniere.

Condivide questa esperienza con Angelica socia in affari che, in fatto di gusti e strategia lavorativa, ben si sposa” con quelli di Marina.

 

1. Che studi hai fatto e cosa facevi prima di diventare imprenditrice?

Ho frequentato un corso di studi per Segretaria d’Azienda. In seguito ho vissuto molti anni all’estero e quando sono tornata in Italia ho lavorato come aiuto alle vendite in un negozio.

2. C’è un momento, un’occasione in cui scatta la molla che ci fa decidere: qual’ è stata per te la molla che ti ha fatto dire :“voglio fare qualcosa di mio”?

A far scattare in me la voglia di iniziare qualcosa di mio sono state le esperienze e le idee maturate nell’esperienza svolta all’estero.

3. Raccontaci del tuo lavoro

La Chocolaterie des Iles, questo è il nome della mia attività, è un negozio che vende al dettaglio e all’ingrosso prodotti di altissima qualità che vengono scelti in tutte le parti del mondo in cerca di “eccellenze” e che poi vengono incastonate in confezioni preziose e molto curate, con prezzi abbordabili a tutti. Inoltre ci occupiamo anche di bomboniere, allestiamo i buffets per le feste di matrimonio mettendo a disposizione (in affitto) le nostre fontane di cioccolato.

4. Raccontaci qualcosa delle persone che lavorano con te

Lavoro con una socia, Angelica Destefanis. Abbiamo la fortuna di avere le stesse idee e gli stessi gusti quindi non abbiamo mai attriti quando dobbiamo fare delle scelte per la nostra attività.

5. La tua giornata tipo

Mi alzo alle 7 e vado in negozio alle 9. Dopo aver fatto accurate pulizie mi dedico al confezionamento dei nostri prodotti, consiglio i clienti nei loro acquisti e confeziono bomboniere o preparo il necessario per i nostri buffets a seconda delle richieste giornaliere. Alle 12.30 chiudo il negozio per poi riaprirlo alle 15. Vi rimango sino alle 19. Se ci sono delle feste o dei matrimoni per i quali devo preparare il buffets, mi fermo anche in serata. Mi piace seguire in ogni minimo dettaglio affinché i nostri clienti siano sempre soddisfatti.

6. Quali difficoltà hai incontrato?

Le difficoltà non mancano e si presentano ogni giorno soprattutto in questo periodo.Tuttavia cerco di essere positiva e guardo avanti con fiducia.

7. Che cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Amo questo lavoro perché mi da la possibilità di liberare il mio lato creativo e fare ogni giorno nuove vetrine o nuove confezioni. In più mi dedico alla scoperta dei prodotti; amo stupire i nostri clienti con sempre nuove chicche da fargli assaggiare.

8. C’è chi sostiene che le donne debbono sempre impegnarsi il doppio per dimostrare quello che valgono. La tua esperienza?

Credo che, come in tutte le cose, ci sia sempre il rovescio della medaglia. Essere donne ha i suoi lati negativi e positivi in termini di lavoro. Non come essere uomini dove tutto è estremante relativo e oggettivo. Io cerco di prendere e vedere tutto il buono che c’è nell’essere donna imprenditrice e quando necessario cerco di tirare fuori le “caratteristiche maschili” che servono.

9. Vantaggi e svantaggi del lavoro in proprio rispetto a quello dipendente.

I vantaggi sono: la possibilità di decidere il proprio tempo e la propria vita.

Gli svantaggi sono: i rischi che si corrono e la paura di fare scelte.

10.  Ti confronti o lavori con altre imprese?

Il mio confronto quotidiano avviene con i clienti al dettaglio e all’ingrosso: in generale mi confronto ogni giorno con tutti cercando di imparare il più possibile

11. Per sviluppare la tua attività o per lavorare meglio, di cosa senti la necessità?

Per lavorare meglio mi piacerebbe (come a tutti) essere meno oberata dalle spese e dalla burocrazia per poter pensare più serenamente a come fare al meglio il proprio lavoro. Mi piacerebbe che ci fosse più spirito di collaborazione tra le diverse realtà locali. All’estero si lavora molto in team invece qui c’è ancora molta diffidenza, rivalità….Credo che una buona collaborazione e sinergia tra i negozi, i ristoranti e i grandi alberghi facciano la forza e la bellezza di un luogo.Spero che presto anche a Stresa (e chi come me la rappresenta), apra gli occhi a questa politica collaborativa.

12. Tre consigli a chi oggi vuole aprire un’attività in proprio

I consigli sono spesso dati con troppa leggerezza. Ogni situazione è a se. Però credo che la cosa più importante sia valutare accuratamente il business che si vuole aprire, i rischi, le proprie capacità economiche e l’impegno necessario.

13. Ti chiedi mai: “ma chi me l’ha fatto fare”?

A volte me lo chiedo.. ma trovo sempre delle buone risposte per tirarmi su di morale!